«Direzione ostinata e contraria»
13 9 2020
«Direzione ostinata e contraria»

La diversità come strategia per uscire dalla crisi

L’incontro sul tema della diversità promosso da Eni si apre sulle note di Smisurata preghiera di Fabrizio De André. È il coraggio di andare in «direzione ostinata e contraria», afferma infatti Neri Marcorè, che può aiutarci a trasformare in un’opportunità la crisi che ancora stiamo vivendo a causa della pandemia.

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Mary Shelley diceva che inventare non significa creare dal vuoto, ma creare dal caos esistente e per riflettere come e cosa inventare a partire dal caos attuale sono stati invitati quattro ospiti d’eccezione. I punti di vista sul cambiamento partono da prospettive diversissime e al tempo stesso complementari: quella di un architetto, come Carlo Ratti, di un’antropologa, Chiara Scardozzi, e quella filosofica e politica di Luciano Floridi e Antonio Funiciello. Il dialogo verte su macro-temi in cui la questione della diversità assume una posizione centrale: il concetto di identità, la percezione contemporanea del tempo e dello spazio, le idee di limite e di errore. Queste parole chiave vengono declinate da ottiche differenti per discutere del valore della diversità in vari settori. Se nell’ambito formativo, per esempio, l’atmosfera conservatrice raramente premia chi propone soluzioni originali ed esce dal tracciato, nell’architettura secondo Ratti il limite è un vincolo assolutamente funzionale alla creatività.

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L'omologazione, lo schierarsi dalla parte della maggioranza è un processo che ha qualcosa di confortante per l'uomo, ma rischia per alcuni di trasformarsi in una tirannia. Se da un lato l’errore è un’interruzione che fa problema, dall’altro può essere considerato un’opportunità per abbracciare un approccio nuovo, quando si è capaci di giudicare le cose senza usare il solo criterio della sconfitta e del successo. La strada da imboccare per uscire dalla crisi deve fare leva sulla curiosità che si insinua negli interstizi della diversità. Ne deriva, insomma, una visione ottimistica del futuro post Covid, un futuro in cui bisogna partire dalla diversità per pensare a una crescita economica, sociale e culturale migliore per tutti.

Qui la registrazione completa dell'evento:

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