Francesco, gli altri e le altre
12 4 2022
Francesco, gli altri e le altre

Un ricordo della storica Chiara Frugoni (1940-2022)

Ci sono studi storici in grado di illuminare un'epoca e i suoi protagonisti; i più riusciti riescono persino nell'impresa, per niente scontata, di renderla contemporanea agli occhi dei lettori senza venir meno al rigore della ricerca. A Chiara Frugoni (1940-2022), che si è spenta in questi giorni a Pisa, spetta il merito di aver arricchito la nostra conoscenza del Medioevo grazie a una brillante attività scientifica, tanto incentrata sulla vita quotidiana, gli usi e le abitudini di un millennio che ancora oggi non smette di affascinarci, quanto su alcune delle sue figure più rappresentative. Saggi come Una lontana città o Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini – firmato per Laterza nel 1999 insieme a un altro storico, Alessandro Barbero, con il quale Frugoni condivideva il grande talento e la passione per la divulgazione – hanno segnato gli studi medievistici contemporanei.

La costante che più d'ogni altra ha consolidato la sua fama scientifica, nondimeno, risiede nello studio della vita di san Francesco e del francescanesimo, una vera temperie culturale che ha avuto fortissime ricadute sull'immaginario medievale e che stata al centro di numerosi lavori, da Francesco e l'invenzione delle stimmate, passando per Vita di un uomo, fino a Storia di Chiara e Francesco. Attraverso un'attenta analisi dell'iconografia e della pittura, dell'agiografia e delle più disparate fonti letterarie, Frugoni è stata capace di restituire al santo patrono d'Italia una dimensione squisitamente umana, incardinata nella sua epoca e spesso strumentalizzata; talvolta rivoluzionaria e anticipatrice, come dimostra la bella lectio mantovana del 2012 conservata nel nostro archivio sonoro. Buon ascolto!

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