Viaggio nella Musica con Dj Rocca e Rizosfera
L’incontro con Dj Rocca e il collettivo Rizosfera è un vero e proprio viaggio nel tempo e nella musica che accompagna il pubblico del Festival della Letteratura a conoscere e scoprire l’importanza dei cultural club, della mescolanza tra le arti e dell’evoluzione dei collettivi in relazione allo sviluppo della tecnologia, con intermezzi sonori di grandi pezzi della musica underground anni novanta suonati proprio da Dj Rocca.
Partendo dalla genesi dei culture club, gruppi di persone accomunate da uno stesso interesse, nel corso dei decenni si è sviluppata una tendenza alla creazione di collettivi che avessero volontà di collaborare tra loro coniugando generi, incrociando interessi differenti per creare nuove forme d’arte, spezzando così barriere e unendo le forze per creare qualcosa di nuovo, prerogativa del collettivo Rizosfera che afferma tra i suoi principi proprio la contaminazione, perché solo attraverso essa si possono creare nuove forme d’arte.
Esempi di tali contaminazioni sono: “Officine Schwartz” (gruppo musicale italiano che unisce il genere Industrial Rock al genere Folk) che pubblica nel 1991 il disco “L'Opificio” con una copertina che si trasforma in una pagina di un fumetto disegnato da Andrea Chiesi e il campionamento di "ohm sweet home" dei Kraftwerk in un brano dei Chemical Brothers “Live ohm” del 1997, che racconta un momento di rottura con il mondo underground tradizionale in favore di nuove spinte e nuove frontiere musicali.
Dj Rocca e il collettivo Rizosfera promuovono proprio la commistione tra le arti e le differenze culturali e lo fanno stando al passo con la tecnologia, creando blog, pubblicando giornali e volumi scaricabili on line (gratuitamente) relativi alle loro ricerche musicali e filosofiche: ultima fatica è “accelerazione, rivoluzione e moneta”, parte della collana “I forti dell’avvenire” uscita l’anno scorso.
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