I giardini del nostro Io
12 9 2020
I giardini del nostro Io

Un viaggio all’interno dei nostri pensieri

Un giardino “segreto”. Un “altro” mondo in mezzo ai palazzi. E all’interno, all’ombra dei suoi alberi, tantissimi giardini della propria memoria, della propria vita. L’installazione ai giardini Valentini parla un po’ di questo ma anche di molto altro. In qualche modo un giardino all’interno della propria coscienza che ne contiene tanti altri. Ricordi, sogni, desideri, rimpianti, speranze, materializzati in elementi naturali e artificiali all’interno di scatole a compartimenti.

Un viaggio all’interno dei nostri pensieri, all’interno di un giardino che li contiene tutti. Altro mondo di quiete ad un passo dalla frenetica vita della città, del frenetico andare di questo periodo di Festival. Un campo da basket, una macchina fotografica, occhiali, un auricolare, pastelli, dadi, biglietti, slogan e tanto verde. Uno sguardo alla natura in mezzo alle nostre preoccupazioni quotidiane. A comporre tanti piccoli quadretti, tanti piccoli squarci nella nostra mente, nel nostro io.

Una porta aperta che conduce ad uno spazio naturale insperato. Tanti pensieri che diventano pensiero collettivo, voglia di rallentare, di farci contaminare dalla natura che ci circonda e che troppo spesso ci dimentichiamo che esista. Ma che è necessaria come la nostra stessa vita. Azione partecipata di tante singole personalità, di tanti singoli giardini del nostro io. Per arrivare ad un grande giardino collettivo in cui perdersi e ritrovarsi.

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