Se hai in programma un weekend romantico per metà secolo, chiedi a Elisa Palazzi che tempo farà
Mi serve un oceano!
Chi fa l’atmosfera?
Oceano, innalzati!
Tu! Assumi una posizione sinuosa da fiume!
Mima la pioggia!
Così Federico Taddia esorta i bambini a mimare il ciclo dell’acqua, in un incontro interattivo in cui assieme alla climatologa Elisa Palazzi spiega con parole semplici e accessibili perchè la Terra sia ammalata.
Perché se le provassimo la febbre con un gigantesco termoscanner vedremmo che la Terra ha la febbre! La sua temperatura è alterata. E questo non sarebbe un problema di per sè infatti la Terra si scalda o si raffredda ciclicamente, definendo le ere glaciali e interglaciali. Questo lo dimostrano le carote di ghiaccio: enormi cilindri, anche di 3 Km, estratti dai ghiacci profondi, quelli che si trovano in Antartide. Analizzandone la composizione si possono individuare le stagioni che si sono susseguite sulla terra. E, se avete organizzato un weekend romantico per metà secolo, studiando le carote i climatologi saranno in grado di dirvi che tempo farà!
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Ma quindi, se la temperatura della terra si alza ed abbassa ciclicamente, perchè oggi è ammalata? Per rispondere a questa domanda Federico Taddia è arrivato al Festivaletteratura 2020 a piedi. In tre giorni ha percorso una distanza di 90 Km raccogliendo per la strada tutti gli indizi possibili. Racconta che ci sono più zanzare tigre e le acque hanno colori strani, alcuni fossi sono pieni ed altri aridi e secchi, ai bordi delle strade ci sono alberi tristi e quintali di plastica ovunque: dagli orti ai campi, dai prati ai giardini. Questi, conferma Elisa Palazzi, sono tutti segni di una Terra malata e la causa siamo noi. L’autrice spiega ai bambini quali siano le azioni nocive che influiscono sulla temperatura terrestre e il cortile della Casa del Mantegna si trasforma in un teatro dove gli spettatori, esortati da Taddia assumono i ruoli di: pioggia, atmosfera, oceano, fiume, ghiacciaio, neve e sole per capire insieme come possano gli oceani diventare sempre più caldi.
«Ma se l’oceano si scalda, i pesci sudano?» chiede Taddia alla climatologa. Insieme ai bambini gli autori individuano quali siano i comportamenti ecosostenibili che ognuno di noi può mettere in atto per far sì che l’oceano non si trasformi in un forno per pesci. C’è un ultimo spazio per le domande e i commenti dei piccoli spettatori prima di concludere un incontro che sicuramente ricorderanno col sorriso.
