Ci addolora moltissimo la scomparsa del caro Sergio, che è venuto a mancare nella notte tra sabato e domenica. Se ne è andato in punta di piedi, sulla soglia degli ottantasei anni, con la discrezione che lo ha sempre contraddistinto.

Per il Festival è stato un amico indimenticabile, oltre che un pilastro della macchina organizzativa: non c’è bici di volontario o autore che non porti i segni della sua dedizione, telefono della Segreteria che ancora oggi squilli senza il suo aiuto, spazio della mensa di via Frattini che non abbia allestito insieme a suo fratello Edo e ai ragazzi della logistica e del For.Ma. Conosceva il leggendario magazzino di via Rippa meglio delle sue tasche, ci accompagnava in lungo e in largo per i nostri transfer durante l’anno, era capace di smorzare i momenti più tesi con una placida chiacchierata.

Se Festivaletteratura è diventato per migliaia di persone un magico luogo di incontro, molto si deve alla bontà di Sergio, alla sua gentilezza disarmante, al continuo lavoro in retrovia, per tutto l’anno. Dal magazzino alla Segreteria, dall’Archivio al Conventino, quante vie di Mantova lo hanno visto passare per anni in furgone o in motorino! Quanti volontari hanno conosciuto per la prima volta la città e il Festival attraverso i suoi aneddoti e il suo volto sorridente!

Grazie di tutto Sergio, ci mancherai.