Irlanda: un'isola di voci
5 7 2022
Irlanda: un'isola di voci

Il focus sulla letteratura irlandese a Festivaletteratura 2022

La letteratura irlandese contemporanea è un arcipelago di storie in perenne tensione, una costellazione di prose, poesie e testi teatrali, che dai fasti del ‘900 ai nostri giorni continua ad affascinare migliaia di lettori. Nelle passate edizioni del Festival sono stati tanti gli incontri con scrittrici e scrittori dell’Isola (su tutti il dialogo mantovano con il poeta premio Nobel Seamus Heaney, legato a doppio filo alla terra natale di Virgilio e alle liriche del poeta latino), ma a Festivaletteratura 2022 una ricchissima polifonia di voci sarà protagonista di un ampio focus realizzato in collaborazione con Literature Ireland.

Il compito di aggiornare le coordinate di questo straordinario arcipelago letterario, tra volti lontani sempre vicini, romanzi familiari, colte divagazioni nel genere poliziesco e nei crocevia della Storia, spetterà tanto a decani come Anne Enright e John Banville, già insigniti in passato del Man Booker Prize per la narrativa, che a scrittori mai venuti al Festival come Sebastian Barry, autore, con Giorni senza fine e Mille lune, di una magnifica avventura romanzesca sulla migrazione irlandese del XIX secolo e sulla genesi degli Stati Uniti d’America; Anne Griffin, protagonista di uno dei più folgoranti esordi della letteratura contemporanea con Quando tutto è detto, il cui successo è stato confermato dal successivo Ancora in ascolto, nonché firma di uno dei contributi inediti per il catalogo di Festivaletteratura 2022; Jan Carson, che in romanzi come L’incendiario ha elaborato affascinanti odissee in cui coabitano realismo magico e sacrifici generazionali, voci di strada e canti delle sirene.

E a proposito di odissee atlantiche, cent’anni ci separano dalla prima edizione della più sontuosa e pionieristica sinfonia modernista, l’Ulysses di James Joyce, le cui storiche traduzioni offriranno al critico e traduttore letterario Enrico Terrinoni lo spunto per parlare delle presenze italiane (su carta e in carne e ossa) di un genio che ha attraversato perigliosi oceani di parole e flussi di coscienza. Infine, anche la poesia avrà il suo spazio in questo focus, rappresentata da Peter Fallon, uno dei massimi esponenti della poesia irlandese degli ultimi decenni.

Incontri collegati:

  • • John Banville con Peter Florence
  • • Anne Enright
  • • Sebastian Barry con Marcello Fois
  • • Anne Griffin con Bianca Pitzorno
  • • Jan Carson con Chiara Valerio
  • • Peter Fallon
  • • Enrico Terrinoni su James Joyce

Festivaletteratura