Incontro con l’autrice del romanzo Santa Mazie
Il romanzo di Jami Attemberg è ambientato nella New York dei primi del Novecento, precisamente a Manhattan, nel periodo della Grande Depressione. Racconta la storia di Mazie, che vive in un quartiere povero e lavora come bigliettaia nel cinema di famiglia, il Venice. E’ una ragazza ribelle, conosciuta come la “regina dei poveri” perché prima della crisi era riuscita ad accumulare un po’ di denaro. Ma la cosa che la rende speciale è che usa il suo patrimonio per prendersi cura dei poveri di Manhattan. Di giorno, quindi, una ragazza di New York che oggi potremmo definire femminista e anticonformista, che di notte si trasforma in benefattrice.
Come ogni persona ha i suoi pregi e i suoi difetti, virtù e vizi, aspetto che l’autrice ha voluto evidenziare. Mazie è esistita davvero, ma la sua storia è stata rielaborata e, a tratti, inventata dalla Attemberg date anche le poche fonti dalle quali ha potuto attingere, ma l'autrice ha cercato comunque di rimanere fedele al personaggio.
Altro tratto caratteristico della scrittrice americana è quello di descrivere famiglie terribili «famiglie in evoluzione - spiega la stessa - che cercano di capire. Come me che, scrivendo, cerco di capire il mondo». Il suo obiettivo primario è stato quello di scrivere in modo accessibile, senza troppi tecnicismi, permettendo al lettore di immedesimarsi al meglio nel personaggio e descrivendo la New York di quel periodo.
