L'arte del campionamento
10 9 2016
L'arte del campionamento

Etica ed estetica del sampling

"Sampling" significa prendere un pezzo di un brano che ci piace e metterlo in un brano diverso, dandogli una nuova vita. E’ il campionamento, che è esploso negli anni ’80 dello scorso secolo con il boom dell’Hip Hop, ma che non era un fenomeno nuovo. In fondo, infatti, si tratta di comporre nuova musica a partire da brani, pezzi, suoni e rumori registrati in precedenza. E un esempio straordinario e incredibilmente sperimentale è quello del brano Revolution 9 dei Beatles, inserito nel White Album, nel 1968. I Beatles si spinsero in un terreno inesplorato: prima non c’era nulla di simile. Ma l’idea alla base del campionamento preesisteva, perché si tratta di «ripetere un giro perché entri in testa e la gente inizi ballare». Prima, semplicemente, si faceva dal vivo. Poi si è cominciato a farlo registrando i brani.

Go Dugong è il nome d’arte di Giulio Fonseca, che di dischi tramite sampling ne ha realizzati due. A love explosion e Novanta. Il primo è un disco sentimentale, che Go Dugong dedica alla sua compagna: per questo recupera brani dei compositori italiani degli anni ’70, come Ennio Morricone e Piero Piccioni. Recupera pezzi delle colonne sonore dei film polizieschi ed erotici italiani di quegli anni, lasciando i campioni molto riconoscibili per realizzare dei veri e propri tributi. Il secondo disco, Novanta, vuole descrivere il melting pot culturale che caratterizza le grandi città, per questo recupera dischi e discacci nei mercatini, provenienti da ogni parte del mondo e li fonde in pezzi capaci di esprimere il substrato culturale che li ha prodotti.

Campionare però non è legale, non senza il consenso di autore e editore del pezzo. Il confine fra tributo e appropriazione molto spesso dipende dall’interpretazione dell’artista il cui pezzo viene copiato. I dischi di Go Dugong sono disponibili per il download gratuito.

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