L’intuizione e il design
9 9 2023
L’intuizione e il design

Marc Sadler racconta input e idee che danno vita alle sue creazioni

Come nasce un concept di design? Quali sono gli elementi che ne scaturiscono l’ispirazione? Sul palco del Teatro Bibiena l’architetto Beppe Finessi accompagna il designer Marc Sadler in un denso racconto che illustra concepimento, esecuzione e commercializzazione dei suoi prototipi a livello internazionale dagli anni ’70 ad oggi.

Nato in Austria ma formatosi in Francia, Sadler pratica anche negli Stati Uniti, in Asia e in Italia, dove attualmente vive e lavora. Laureato all'ENSAD (École nationale supérieure des Arts Décoratifs) di Parigi collabora dapprima nel campo della moda per brand come Pierre Cardin e Ted Lapidus per poi passare alla ricerca sulle materie plastiche. Durante il dibattito Sadler spiega come lo spunto sia nato dopo un infortunio con gli sci (raccontato nel libro Unscripted), dove la frattura di un piede lo spinge a sviluppare e progettare un prodotto innovativo che lo lancia nel settore del design rendendolo un’icona internazionale: i primi scarponi da sci con scafo in termoplastica rigida, il cui claim è: «They don’t weight much, they don’t cost much, and the red makes them go faster». Da lì inizia una lunga serie di collaborazioni nel campo delle attrezzature sportive tra cui le protezioni rigide per le tute da motociclismo, e una con il MoMa di New York, che include il suo Motorcyclist’s Back Protector nella collezione permanente.

(caricamento...)

Affascinato dalla progettazione meccanica-metallica racconta l’importanza della catena «imprenditore-intuizione-fruitore», il fiuto nei progetti, la sensibilità, gli errori, le correzioni, i metodi di sviluppo, il fondamentale confronto con il gruppo di lavoro che non deve essere troppo esteso; l'ascolto delle necessità aziendali, la responsabilità del progettista verso l'imprenditore e l’importanza dell’esito formale raggiunta attraverso i modelli costruiti a mano: «lavorare sul tocco» e ancora: «il modello è importante, è importante toccare».

La carrellata di immagini dei progetti di Sadler rivela il suo ampio spettro di azione: sistemi per la vendita del gelato artigianale, sistemi di idromassaggi e wellness, lampade in Lentiflex modellato a mano, valigie in alluminio, pavimenti in multistrato di betulla con taglio di testa, barche elettriche. Tutto ciò si riflette nella sua passione per fotografia, pittura e scultura e l’idea di «portare le ricerche da un ambito all’altro», applicarsi in nuovi territori.

(caricamento...)

(caricamento...)

(caricamento...)

(caricamento...)

(caricamento...)

Festivaletteratura