La strategia della farfalla
9 9 2016
La strategia della farfalla

Uno sguardo di Marco Belpoliti al mondo degli insetti

Quello che Marco Belpoliti ha presentato oggi al pubblico di Festivaletteratura insieme al saggista e critico letterario Silvio Perrella è un libro che racconta con abilità il mondo organizzato e infinitamente piccolo degli insetti, senza essere però un libro di entomologia.

(caricamento...)

In La strategia della farfalla, che raccoglie una serie di articoli apparsi su La Stampa e altri inediti, arricchiti dalle delicate illustrazioni di Giovanna Durì, Belpoliti racconta la vita degli insetti, i loro linguaggi, azioni e comportamenti, ma lo fa con gli strumenti dell’umanista, anziché con quelli dello scienziato. In compagnia di Kafka, Nabokov, Primo Levi, Pasolini, Deleuze e altri letterati appassionati agli insetti, Belpoliti accompagna i suoi lettori in una passeggiata fra formiche, api, vespe, farfalle, coleotteri, lucciole, coccinelle, scarafaggi, zanzare, mosche, pulci, zecche e via dicendo. «Ci sono molte ragioni per cui è bene riflettere sul comportamento e sul destino di questi esseri minuscoli, di cui non ci occupiamo se non quando ci infastidiscono», sostiene lo scrittore, al quale non interessa tanto rispondere alla domanda «A che cosa servono gli insetti?» quanto interrogarsi su altre cose. Ad esempio ci si può domandare cosa sia il tempo per una zecca, capace di resistere senza nutrirsi anche per diciotto anni o ci si può interrogare sull'elegante organizzazione sociale messa a punto dagli insetti, che gli uomini cercano goffamente di replicare.

Tenendo presente in che modo gli insetti differiscono o somigliano all’uomo, Belpoliti non ha pretese scientifiche né esaustive: «Non credo che avrei potuto dedicare la mia vita allo studio degli insetti, o di un singolo insetto tra le centinaia di migliaia di specie - ha detto - ma spero che la visita serva a cambiare il nostro sguardo verso il mondo degli insetti, e anche il nostro comportamento».

Festivaletteratura