Le colonne sonore di Festivaletteratura
5 7 2023
Le colonne sonore di Festivaletteratura

Una panoramica degli eventi musicali della prossima edizione del Festival

C’è una musica che sale tra le piazze e luoghi del Festival, propagando armonie discordanti e beat danzerecci. Quest'anno a fine sera tre DJ set letterari metteranno le note a pie di pagina alle giornate di Festival: Volume sarà il titolo della rassegna ideata in collaborazione con la webradio Radio Raheem. In una Piazza Alberti trasformata in Zona OFF, tre DJ si alterneranno alla console per mettere le musiche che risuonano tra le pagine di certi romanzi: dalla Rimini di Pier Vittorio Tondelli (Giulia Cavaliere), alla Giamaica rarefatta di Breve storia di sette omicidi di Marlon James (Ninette), alle fumose jazz caves della San Francisco nevrotica raccontata da Jack Kerouac ne I sotterranei (Vittorio Gervasi, aka JazzHunters).

Dopo qualche anno, tornano per acclamazione popolare le lavagne musicali in Piazza Mantegna. Di fronte alle scalinate della Basilica di Sant’Andrea Marco Drago e Dario Falcini saliranno in cattedra per aprirci mente e orecchio, in un viaggio nella musica popolare degli ultimi decenni che ci porterà da Frank Zappa alla storia del rap italiano.

Il Teatro Bibiena, inaugurato nel 1770 da un Mozart non ancora quattordicenne durante la sua prima tournée italiana, tornerà a essere uno spazio privilegiato di dialogo tra musiche e letterature. In un Bonus Track d’eccezione, la giovane cantautrice italo-palestinese Laila Al Habash e lo scrittore Jonathan Bazzi saliranno sul palco del teatro per un incontro in cui parole e musiche verranno mescolate, divise e riassemblate come un mazzo di tarocchi. Nella sua straordinaria performance sonora per voce, laptop e dischi, la cantante e musicista NicoNote evocherà invece lo Sturm und Drang dei grandi poeti del romanticismo tedesco. Virando sul repertorio classico, lo storico Alessandro Vanoli dialogherà con i dodici pezzi di Le stagioni di Čajkovskij interpretati da Icarus Ensamble per tessere un discorso intorno alla storia del clima e delle stagioni, mentre decisamente insoliti saranno l’autobiografia cantata di Luca Scarlini e la lettura concerto che Giancarlo De Cataldo, insieme al quintetto Alkord, dedicherà a Giuseppe Mazzini nella straordinaria cornice del sagrato dell’Ossario di Solferino.

Anche i bambini avranno la sua parte: mobile e leggiadra "qual piuma al vento" sarà l’impresa di Be Opera, lo spettacolo di Ton Meijer che punta a far conoscere, vivere e amare il teatro d’opera: con l’aiuto di due cantanti e un pianista, l’artista e performer olandese porterà ragazzi e genitori a intonare le più celebri arie di Puccini, Verdi, Mozart, Gounod e Monteverdi.


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