Le risorse nascoste dell'infanzia
10 9 2016
Le risorse nascoste dell'infanzia

Una discussione tra Silvia Vegetti Finzi e Moni Ovadia

Nell'evento che alla Basilica Palatina di Palazzo Ducale ha avuto oggi come protagonisti Silvia Vegetti Finzi e Moni Ovadia, si è discusso dell'infanzia partendo dal vissuto della nota psicologa e psicoterapeuta italiana, autrice del recente Una bambina senza stella. Vegetti Finzi, leggendo in terza persona il suo libro, ha voluto rendere partecipi gli ospiti della vita dei bambini durante la Seconda guerra mondiale. Dal racconto della Finzi è emerso che i bambini vivevano "sospesi". Infatti, più degli adulti, subivano impotenti le vicissitudini del periodo, dovendo continuamente spostarsi dalla casa dei genitori a quella di parenti.

La scrittrice ha inoltre descritto la situazione degli ebrei dopo l'entrata in vigore delle leggi razziali. Ha spiegato che in un primo tempo si trattava di norme di carattere proibizionista e solo successivamente queste sono diventate leggi liberticide. Da questo evento è emersa anche la diversa concezione della donna che era relegata in casa, mentre l'uomo era considerato anche più dotato intellettualmente e quindi più capace di affrontare la vita quotidiana.

Ha sottolineato che la vera risorsa dell'infanzia è la fantasia, spesso compresa a fatica dagli adulti e quindi repressa. In ultima istanza ha definito i giovani depositari del futuro, ma contemporaneamente ha invitato gli adulti a non caricare troppo i figli delle loro aspettative.

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