Non solo disegnare, ma raccontare storie
5 9 2019
Non solo disegnare, ma raccontare storie

Per il percorso "Pensieri in comune" la redazione di Polpettas On Paper dialoga con Tom Gauld e Alessandro Sanna.

Coerentemente al lavoro di scouting, di ricerca di talenti emergenti nella letteratura e nell’arte, di monitoraggio di movimenti e tendenze creative che Festivaletteratura porta avanti fin dai primi anni, prosegue il rapporto avviato con le più innovative riviste cartacee e on-line che si sono affermate in questi ultimi anni in Italia e all'estero come palestre di innovazione culturale.


«Le parole sono necessarie?» chiede Margherita Visentini, fondatrice della rivista, a Tom Gauld e Alessandro Sanna in un rapidissimo Q&A finale. Entrambi, senza esitazioni, rispondono di sì. Eppure a posteriori non si creda che queste siano affermazioni così scontate. Se Gauld infatti affianca ai suoi fumetti e alle sue strisce delle brevi didascalie, è lui stesso ad ammettere che «le sole immagini enfatizzano il silenzio».

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Per quanto riguarda Sanna, invece, ci troviamo a fronteggiare intere sequenze di immagini completamente prive di parole. "Maratone mute" le chiama, perfino senza progetto. Il suo è un lavoro talvolta istintivo, dettato dal ricordo (come nel caso di Fiume lento), dove «le mie immagini sono la mia scrittura. Mi butto col pennello sul foglio come quando, ai suoi tempi, mio nonno usava penna e calamaio».

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Particolarmente rilevanti sono i pensieri rivolti al rapporto tra immagine e parola. Gauld sottolinea come nel suo lavoro il trucco stia «nel trovare un equilibrio» e che spesso debba adoperarsi per rintracciare “l’altra metà” che riesca a completare la sua opera. Per Sanna invece «l’illustratore deve imparare a vedere le immagini nei testi».

Infine, come prevedibile, un breve punto sulla deriva social delle immagini, ormai sparse senza sosta e al quale si tende a dare poca importanza. Gauld ammonisce e detta un mantra: «vedere un’immagine non è leggere un’immagine». Vedere e leggere non sono sinonimi e, tra le due parole, c'è più di una sfumatura nel mezzo.


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Pensieri in comune ore 21.00 mercoledì 4 “Terra Mediterraneo” - Pensieri in comune ore 21.00 giovedì 5 “Words are very unnecessary” - Pitching in piazza ore 10.00 venerdì 6 - Pensieri in comune ore 21.00 “Storie di natura” - Evento 143 “La mappa delle meraviglie” - Evento 152 “Una storia come nessun’altra” - Pensieri in comune ore 19.00 sabato 7 “Liberi di imparare” - Accento ore 21.00 sabato 7 “Climate fiction: la distopia dietro l’angolo” - Pensieri in comune ore 12.15 domenica 8 “Il talento dei numeri”.

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