Non solo musica di protesta
6 9 2019
Non solo musica di protesta

Frankie hi-nrg mc e il suo viaggio da protagonista del mondo del rap italiano

Sono 26 anni che Frankie hi-nrg mc (alias Francesco di Gesù) "Fa la sua cosa". 26 anni da quell'album Verba Manent, che cambiò per sempre la scena del rap italiano, non molto prolifico fino ad allora. Dopo tutti questi anni di successo nasce l’idea di racchiudere la sua storia in un libro, il primo, Faccio la mia cosa (Mondadori 2019), «per raccontare un viaggio che ha appassionato un sacco di generazioni». A interloquire con lui sul palco del Festival lo scrittore e conduttore Federico Taddia.

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«Come ti sei avvicinato all’hip-hop?» incalza subito Taddia. «Ho intercettato questa cultura per caso, tanto che non ricordo nemmeno il primo pezzo che ascoltai. Rapper’s delight o Rapture, forse. Mi ha intrigato il mondo dell’hip-hop per il messaggio che trasmette. I ragazzi del Bronx si distinguevano per il talento nel rap o nella break dance più che per la violenza». Frankie non dimentica un tributo all’amico Lorenzo Jovanotti, che dai microfoni di DJ Television trasmetteva i video della “merce fresca” appena arrivata dall’America.

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Non sempre poi, spiega il rapper torinese, il rap dev’essere musica di protesta. Può essere protesta tanto quanto può essere violenza, poesia o un passatempo. La convinzione tutta italiana che il rap sia sempre una protesta contro il mondo deriva dal periodo in cui questo genere è arrivato nel Belpaese: il 1992, anno di grandi cambiamenti e scandali politici. Così, non c’è da lamentarsi se i nuovi pezzi rap o trap non hanno un contenuto filosofico o impegnato: «E’ sempre stato così. Anzi, forse è meglio ora: se negli anni ’90 si parlava del disagio giovanile, ora è direttamente il disagio che si mette in musica»

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Interrogato su quanto tempo dedichi al rap viste le sue capacità di fotografo, regista doppiatore,…Frankie confessa: «Il rap è sempre stata una delle mie cose, ma non mi ha cambiato la vita come l’ha fatta con altri. Mi piace “uscire” dalla mia arte e sconfinare nelle altre». La passione dell’artista traspare immediatamente e il pubblico la percepisce, replicando con lunghi applausi e risate alle sue battute. Quindi c’è da pensare che Frankie hi-nrg farà ancora parlare di sé, magari rinnovandosi e attraverso nuovi stili, come già ha dimostrato di saper fare. D’altronde, «l’hip-hop ha voglia di farsi inventare da te».

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