Tishani Doshi presenta il suo nuovo libro Giorni e notti fatti di piccole cose
Il nuovo romanzo della scrittrice indiana Tishani Doshi Giorni e notti fatti di piccole cose (Feltrinelli, 2020) inizia con un viaggio di ritorno verso l’India. La narrazione si svolge in prima persona dando voce alla protagonista, Grace, che alla morte della madre torna nella sua città natale ed eredita una casa sulle spiagge di Madras e un segreto. «Ogni famiglia ha un segreto», spiega l’autrice, che sia piccolo o grande ogni famiglia ne ha uno. Quello di Grace riguarda una persona, una parte importante della sua famiglia che fino a quel momento non sapeva di avere: una sorella gemella affetta dalla sindrome di Down. Il suo nome è Lucia e non è mai stata parte della vita familiare, è cresciuta lontana, in una struttura residenziale. Tishani Doshi vuole indagare attraverso la scrittura il tema della cura, ponendosi la domanda: se avessi la possibilità di cambiare la tua vita la cambieresti? Dopo che viene compiuta la scelta come sarebbe la tua vita?
Grace non ha mai voluto avere figli e ora deve scegliere se prendersi cura della sorella di cui ha appena scoperto l’esistenza e che dipenderà da lei per sempre. I suoi genitori hanno compiuto delle scelte sulla base dei loro desideri individuali e ora lei deve farsi carico dei problemi che si sono lasciati dietro «come gli avanzi dei pasti sulla tavola». Grace sceglierà di costruirsi una nuova vita, una nuova casa, andando a vivere con Lucia e Mallika, una signora del villaggio: tre donne sole, senza uomini. Il libro affronta dunque due questioni politiche fondamentali: quella di genere, che riguarda le aspettative che la società impone alle donne, e quella della cura che può essere la chiave per una trasformazione interiore della protagonista. Dopo l’esperienza collettiva della pandemia il tema è più che mai attuale: prendersi cura gli uni degli altri è terribilmente difficile e al tempo stesso estremamente importante. Una società si giudica da come tratta i più vulnerabili e, secondo Doshi, l’India ha completamente fallito nelle politiche di cura per i suoi cittadini. Bisognerebbe prendere atto di quanto le società sono diseguali e capire come cambiare le cose, affinché i divari non divengano sempre più profondi.
