Inizia la raccolta partecipata degli oggetti da esporre
Questo museo della lingua s'ha da fare! Festivaletteratura raccoglie la sfida lanciata da Giuseppe Antonelli per la prima realizzazione di un museo della lingua italiana, capace di dare conto della straordinaria storia dell'italiano e di porsi in dialogo con la comunità dei suoi parlanti di oggi e di domani. Un'impresa meritoria e coraggiosa, da tentare ora, che il Festival intende sostenere mobilitando gli autori ospiti e tutti coloro che saranno presenti a Mantova attraverso una raccolta partecipata.
La letteratura, l'arte, la moda, la scienza, il teatro, la musica, la storia, la radio sono stati tra i primi a rispondere all'appello, inviando a Mantova i propri ambasciatori in "udienza" da Giuseppe Antonelli per discutere di invenzioni, scambi e interazioni varie intercorse tra la lingua usata nel proprio ambito e le parole di tutti.
Otto incontri nel cortile di Palazzo Castiglioni per mostrare come ogni disciplina artistica, ogni ambito del sapere, ogni settore della società intrattenga con le parole che usiamo tutti i giorni un rapporto necessario, simbiotico, di mutuo scambio, che rende l'italiano una lingua viva e in costante evoluzione.
Adesso, però, è il momento dei lettori. Il futuro museo della lingua italiana è alla ricerca di oggetti da esporre, che è già possibile segnalare online grazie a un'apposita pagina realizzata da Heracomm, sostenitrice del progetto "Festivaletteratura per un museo della lingua italiana".
Anche durante i giorni del Festival sarà possibile offrire un proprio personale contributo alla raccolta del museo, segnalando un "pezzo" da inserire nella sua futura collezione attraverso le apposite schede museali distribuite a Palazzo Castiglioni e all'info point.
Il "pezzo" può essere un oggetto d'uso comune, un prodotto industriale, un apparecchio tecnologico, un libro, un'opera d'arte, una canzone, una creazione digitale, qualsiasi cosa che rappresenti o simboleggi – a giudizio di chi la propone – un momento significativo della nostra storia linguistica, dalle origini ai nostri giorni. Le segnalazioni andranno ad arricchire il progetto del museo e saranno commentate sul questo sito da Giuseppe Antonelli.
