Pietro Scarnera premiato ad Angoulême
1 2 2016
Pietro Scarnera premiato ad Angoulême

Il suo ritratto di Primo Levi è il libro rivelazione dell'anno

Prende titolo da un racconto di Primo Levi Una stella tranquilla, il secondo graphic novel di Pietro Scarnera recentemente tradotto in Francia; «un racconto strano», come lo ha definito Marco Belpoliti su "Doppiozero", per certi versi rivelatore della stessa vicenda esistenziale di Primo Levi: «Scarnera ha tratto da quel racconto l’ispirazione per posizionare il suo personaggio su un bilico preciso: tra apparente tranquillità, posatezza e saggezza, e invece il contrario, ovvero l’inquietudine che alberga nel pensiero e nella narrazione di Levi». Proprio in questi giorni, la biografia a fumetti di uno dei massimi scrittori italiani del Novecento si è aggiudicata il Premio Rivelazione al Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême, rassegna che ogni anno raccoglie e celebra nella cittadina francese i migliori illustratori e fumettisti del pianeta.

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La notizia non può che farci piacere, non soltanto perché è un'ulteriore riprova dello stato di grazia che sta attraversando il fumetto italiano contemporaneo, ma anche perché all'opera di Scarnera – uscita due anni fa per Comma 22 (qui alcune tavole) – e agli eccellenti lavori di Tuono Pettinato e del duo Assia Petricelli/Sergio Riccardi dedicammo nel 2014 l'incontro "Lasciare il segno. Biografie per immagini", il cui moderatore e maestro di cerimonia, Fabio Geda, definì propriamente il fumetto come «la forma più intergenerazionale in cui una storia può essere raccontata». A Pietro Scarnera – emblema di tutte le eccellenze nel suo campo – va quindi il nostro plauso più sincero.

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