Scienceground, terreno per il confronto scientifico al Festival
27 7 2018
Scienceground, terreno per il confronto scientifico al Festival

All’interno del programma, uno spazio dedicato alla scienza

Per l’intera durata del Festivaletteratura di Mantova, che quest’anno arriva alla sua XXII^ edizione, una piccola comunità scientifica temporanea composta da studenti universitari, dottorandi e ricercatori occuperà gli spazi della piccola chiesa sconsacrata di Santa Maria della Vittoria per animare Scienceground. Un po’ playground in cui giocare con la probabilità, la statistica e la logica matematica. Un po’ luogo di incontro in cui comprendere il background e i dilemmi di chi già fa o si prepara a fare ricerca. Ed un po’ canale underground in cui intercettare il discorso scientifico senza filtri: un segnale altrimenti difficile da captare nel rumore di fondo della società dell’intrattenimento, in cui anche la scienza è ridotta a notizia passeggera.

Laboratori, giochi matematici e informatici, gruppi di lettura, interviste dal vivo, videointerviste online (tra gli ospiti Carlo Rovelli, Harry Collins, Peter Woit, Tommaso Dorigo, Alex Reinhart, Sabine Hossenfelder), una stazione podcast, una biblioteca ragionata: solo alcuni degli strumenti con cui i giovani della Piccola Comunità Scientifica faranno autoformazione e guideranno il pubblico nei loro percorsi di ricerca. Il punto di partenza è la parola dato in tutte le sue accezioni.

Accumuliamo dati. Li ordiniamo, li usiamo, li analizziamo. Ci sono i big data, c’è il data mining e il data journalism, ma c’è anche il machine learning, le macchine che imparano riconoscendo schemi di dati. Quanti e quali dati fanno un’informazione? La scienza, si sa, aspira a dati oggettivi. E i dati sono anche parte del dibattito politico: fonti autorevoli e opinioni si sommano, si confondono, si urlano. Scienceground ne parlerà attraverso i libri, protagonisti del Festivaletteratura: una bibliografia minima che guiderà il pubblico alla comprensione del dato. Festivaletteratura da sempre cerca di comprendere il mondo attraverso i libri e con Scienceground offre al pubblico uno spazio di incontro tra scienza, comprensione umana e libri. Perché Scienceground è una bibliografia che prenderà vita, grazie al lavoro di una Piccola comunità scientifica temporanea, un gruppo di ricercatori e dottorandi che, dentro lo spazio di Santa Maria della Vittoria, animerà le attività: un exhibit permanente di attività interattive per il pubblico, alla scoperta della probabilità e dei paradossi statistici, incontri con alcuni esperti del mondo della scienza e della sociologia della scienza, videointerviste, gruppi di lettura e laboratori, giochi.

In videocollegamento, Harry Collins e Carlo Rovelli. Con il sociologo Harry Collins cercheremo di comprendere da dove vengano i dati e quale sia il loro valore per il mondo scientifico; con il fisico e divulgatore Carlo Rovelli discuteremo di teorie fisiche che ancora mancano di dati sperimentali. Peter Woit, fisico, ci parlerà dello stato odierno della famosa Teoria delle Stringhe. E ancora: Alex Reinhart, autore di Statistics Done Wrong, Sabine Hossenfeller, autrice di Lost in Math, saranno ospiti in collegamento video.

Alcuni degli incontri legati a Scienceground si terranno fuori dagli spazi di Santa Maria della Vittoria, in altri luoghi del Festival. Per esempio, i docenti universitari Giuseppe De Nicolao, cofondatore del blog ROARS, e Federico Bertoni, autore di Universitaly - La cultura in scatola, si confronteranno sulll’uso (e abuso) degli indicatori di impatto nell’università italiana alla Basilica di Santa Barbara. Mentre all’Aula Magna dell’Università, il fisico Tommaso Dorigo e il sociologo Massimiano Bucchi discuteranno sul modo in cui sta cambiando la ricerca nel più ampio contesto della società, della cultura e della comunicazione, alla ricerca di modi per tenere alta la consapevolezza scientifica nella società civile.

Tra le attività permanenti, i laboratori di data mining e di crittografia, attraverso i quali il pubblico scoprirà come usare, cercare, o celare dati attraverso strumenti a portata di tutti e rispondere per esempio alla domanda “quanti accordatori vivono a New York?” Parte poi delle attività permanenti e interattive saranno giochi matematici sui paradossi della statistica.

Non mancheranno i gruppi di lettura, a cura della piccola comunità scientifica temporanea, di libri degli autori presenti al Festivaletteratura e di altri necessari per comprendere la questione del dato.

Scienceground è uno spazio di libri, di autori e di attività che permettono al pubblico di interrogarsi sulla natura dei dati, sul loro uso e sulla loro importanza e assieme a ciò di capire meglio come si produce la conoscenza scientifica.

Scienceground è sostenuto da Dyson e dall’Unione Europea, tramite i programmi Horizon2020 di finanziamento della ricerca AMVA4NewPhysics e INSIGHT.

Festivaletteratura