Tirana, città in libri del 2019
8 3 2019
Tirana, città in libri del 2019

Prime anticipazioni sull’edizione numero 23. La capitale albanese sarà la città letteraria a cui saranno dedicati una biblioteca tematica e diversi appuntamenti con autori e ospiti dal Paese delle Aquile

Fervono i lavori all’interno del cantiere del programma di Festivaletteratura e già si scoprono le prime idee progettuali che daranno forma all’attesa edizione 2019. Dopo San Pietroburgo, Alessandria d’Egitto, Buenos Aires e Praga, l’esplorazione letteraria di Una città in libri, intrapresa negli ultimi anni al Festival per conoscere attraverso la parola di poeti, narratori, artisti e saggisti la potenza di un immaginario urbano, nel 2019 solcherà l’Adriatico per sbarcare a Tirana, nel cuore pulsante della nazione albanese.

Dopo la caduta del regime comunista negli anni ’90 e la lunga diaspora che ha visto migliaia di albanesi abbandonare il Paese per oltre un decennio, Tirana è oggi al centro di una vivace ed esuberante rinascita culturale. La biblioteca tematica curata da Luca Scarlini e aperta al pubblico dal 4 all’8 settembre grazie alla collaborazione tra Festivaletteratura, l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia e la Rete Bibliotecaria Mantovana, sarà una finestra sugli scrittori, le storie e i versi testimoni di una longeva ibridazione, che partendo dall’antichità e dal ricordo sempre vivo delle gesta di Scanderbeg alterna le tracce della presenza ottomana, la città del primo ‘900, le memorie dell’occupazione fascista e del periodo socialista, per arrivare alla primavera artistica del XXI secolo.

Accanto alle opere più significative di scrittori albanesi come Ismail Kadare, Dritëro Agolli, Fatos Kongoli, Ornela Vorpsi, Elvira Dones e molti altri, la biblioteca di Tirana sarà l’occasione per riscoprire le molte testimonianze che legano il Paese delle Aquile all’Italia. Storie come quella di Girolamo De Rada, scrittore e poeta di lingua e cultura arbëreshe che fondò in Calabria il giornale L’albanese d’Italia e divenne uno dei protagonisti della letteratura albanese del XIX secolo, o storie come quelle di Manlio Cancogni, Gian Carlo Fusco e Mario Rigoni Stern, che durante l’occupazione militare italiana dell’Albania scrissero alcune delle loro pagine più ispirate.

Per accompagnare il viaggio verso Tirana, a partire dalle fine di marzo sul sito di Festivaletteratura saranno pubblicate, con cadenza mensile, anticipazioni sulla bibliografia e sugli autori di Una città in libri.


Festivaletteratura