Tra moda e lingua: come la parola si evolve insieme all'abito
5 9 2019
Tra moda e lingua: come la parola si evolve insieme all'abito

Il terzo appuntamento dedicato al museo della lingua italiana.

Lo sport, la scienza, l'arte, la storia, la radio, la moda e ovviamente la letteratura saranno chiamati a mobilitarsi in prima persona per un'ambiziosa e indifferibile impresa culturale: la nascita di un museo della lingua italiana. Durante i giorni della manifestazione scrittori ed esperti della vita culturale conversano con Antonelli sulle interazioni che intercorrono tra il linguaggio usato nel proprio ambito specifico e le parole di tutti.


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Il progetto del linguista Giuseppe Antonelli di creare un Museo della Lingua Italiana continua, accompagnato in questo terzo appuntamento dedicato alla moda dalla scrittrice e giornalista Elvira Seminara. Moda e storia della lingua: due mondi - in apparenza - lontani, che però, se si presta attenzione ad alcuni dettagli, non si rivelano poi così diversi.

L'incontro si apre citando il Dialogo della Moda e della Morte di Leopardi, dove la moda è sorella della morte poiché entrambe si basano su caducità e cambiamento, proprio come buona parte della letteratura. Anche Antonelli interviene, ricordando come Goldoni parlasse della Piavola de Franza, la bambola veneziana esposta ogni anno a Carnevale con vestiti diversi, per rappresentare con la moda in voga in quel particolare anno.

E, a proposito di cambiamenti, i due autori ricordano come anche la lingua italiana sia mutata nel corso degli anni: durante il periodo fascista, ad esempio, molti termini stranieri sono stati italianizzati, trasformando il bar nel "quisibeve" e l'insalata russa nell' "insalata multicolore". Anche se, a dir la verità, è avvenuto - in periodi diversi - anche il contrario: sono molti, soprattutto in campo stilistico, i termini non tradotti in italiano, ad esempio foulard (tanto che un giornale criticò la cosa, affermando che usare i corrispettivi italiani sarebbe stato molto meglio). Infatti, nonostante l'Italia sia uno dei paesi più importanti in ambito della moda, sono poche le parole di origine italiana relative all'argomento, mentre sono numerose le parole di origine francese.

L'autrice conclude manifestando la sua preoccupazione: troppo spesso la moda, nel passato come oggi, è ingiustamente considerata un frivolo passatempo.

Per saperne di più sul progetto, ecco il video di presentazione:

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Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Mercoledì 4 ore 19:00 “Museo della lingua italiana: Letteratura” - Giovedì 5 ore 10:00 “Museo della lingua italiana: Arte” - Giovedì 5 ore 19:00 “Museo della lingua italiana: Moda” - Venerdì 6 ore 10:00 “Museo della lingua italiana: Scienza” - Venerdì 6 ore 19:00 “Museo della lingua italiana: Teatro” - Sabato 7 ore 10:00 “Museo della lingua italiana: Storia” - Sabato 7 ore 19:00 “Museo della lingua italiana: Musica” - Domenica 8 ore 10:00 “Museo della lingua italiana: Radio”.


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