Con la scomparsa di Mario Artioli viene a mancare un altro caro amico di Mantova e del Festival, che ha supportato la nostra manifestazione fin dalla prima edizione. Mantovano, allievo di Luciano Anceschi, Artioli è stato tra i fondatori della storica rivista letteraria "Il Portico". Dal 1971 al 1981 è stato redattore della collana di poesia "La tradizione del nuovo" per la casa editrice Paravia; dal 1973 redattore e poi vicedirettore (1984-1995) della rivista letteraria "Il Verri". Impegnato nella valorizzazione della letteratura locale, ha fatto parte del Comitato scientifico del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te ed è stato accademico ordinario della Classe di Lettere e Arti dell'Accademia Nazionale Virgiliana. Tantissimi gli incontri e le iniziative che ha promosso anche a Festivaletteratura, in particolare l'ideazione e la realizzazione, insieme a Giorgio Bernardi Perini, della lettura integrale del "Baldus" di Teofilo Folengo nel 2004. In uno dei suoi ultimi interventi al Festival ha affiancato il premio Nobel Seamus Heaney e Massimo Bacigalupo nella lettura di alcuni dei più celebri componimenti del poeta irlandese, in particolare di un'emozionante versione di St. Kevin and the Blackbird, poesia di rara bellezza e ispirazione.

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