Un rifugio ad alta quota
12 9 2021
Un rifugio ad alta quota

Luca Mercalli e la sua soluzione al riscaldamento globale

Elogio della vita in montagna e delle sue immense potenzialità. Luca Mercalli, da qualche anno a questa parte, ha preso la decisione di trasferirsi definitivamente sulle Alpi, più precisamente in val di Susa a 1650 metri, ristrutturando un antico rifugio del Settecento. La particolarità della ristrutturazione di questo immobile consiste nella completa sostenibilità ed efficienza energetica. Mercalli ha inoltre progettato la divisione di esso suddividendolo in diversi spazi, fra cui una porzione come sua abitazione privata, altri spazi per l’accoglienza di ospiti, ma non con l’accezione comune "bed and breakfast", bensì “bed and books”. La stalla poi, luogo in cui anticamente si riunivano i contadini poiché ben riscaldata, verrà utilizzata per incontri tra persone interessate a discutere di temi culturali e scientifici alla stregua dei vecchi filos.

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L'esperto è sceso dai monti alla pianura, per la prima volta in tutta l’estate, perché crede fermamente nell’urgenza di divulgare quanto sia fondamentale cambiare le nostre abitudini di vita se si vuole fare qualcosa di utile per il nostro pianeta. Prova in tutti i modi a convincere che sempre più persone dovrebbero imitare la sua scelta: trasferirsi in montagna, ristrutturare immobili già esistenti, evitando così di cementificare ulteriormente, e rianimare antichi borghi spopolati da decenni. Un buon motivo per fare questa scelta di vita è senz’altro l’innalzamento delle temperature cui stiamo assistendo in questi ultimi anni: questa è stata la sesta estate più calda dal 1800 e la situazione non può che peggiorare nel futuro, più di quaranta gradi nella Pianura Padana sono dati che devono far riflettere! Andare a vivere in montagna oggi potrebbe essere più facile che in passato poiché, con la diffusione del telelavoro o smartworking, alcune professioni sono possibili dove prima non lo erano affatto.

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Certo Mercalli sottolinea il fatto che trasferirsi in verticale non dovrebbe significare fare il pendolare, ma cambiare il proprio stile di vita e vivere completamente il luogo scelto. L'ospite sottolinea l’importanza di trasferirsi in montagna, ma assolutamente di evitare di cementificare perché in questo modo il terreno è irreparabilmente danneggiato e inevitabilmente irrecuperabile, mentre se si mantenengono e restaurano gli antichi ruderi non si recano danni all’ambiente. Ultimamente alcuni sindaci di paesini sperduti stanno utilizzando la politica di svendere le case a un euro per la ripopolazione dei borghi e, approfittando degli ecobonus statali, si possono realizzare case completamente autosufficienti dal punto di vista energetico a prezzi vantaggiosi.

Riflettiamo tutti sulla possibilità di fare nostro un “Rifugio ad alta quota”!

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