Un sogno lungo ventitré anni
8 5 2020
Un sogno lungo ventitré anni

Un ricordo di Luca

«Bisogna che troviamo un titolo a questo incontro», ripeteva Luca pensieroso a ogni faticosa chiusura del programma. «Spremiamoci le meningi, ma bisogna, perché è brutto che la gente trovi solo il nome dell’autore e la scheda». Che compito immane, il titolo! Il più delle volte si riesce a trovarlo, qualche volta no, e si capisce. Un titolo, bello o brutto che sia, suona sempre come una fine. E come si fa a mettere fine al lungo lavoro creativo che ti ha riunito per anni attorno a un tavolo a discutere animosamente, a scherzare di gusto, a parlottare col vicino, a sfidare la vita a colpi di libro? Come si fa a dare un titolo alle piazze piene, scelte con cura come i nomi più amati, alle corse a perdifiato da una parte all’altra della città?

Insieme a Carla, Annarosa, Gianni, Paolo, Marzia, Laura e Francesco, Luca è stato il primo volontario di Festivaletteratura, non bisogna mai dimenticarlo. Ha realizzato un sogno vecchio come il mondo: quello di un gruppo di amici che dà il via a una bellissima catena di persone, tutte accomunate dal desiderio di mettere in piedi una festa in cui parlare liberamente, dare corso ai propri pensieri, incontrarsi. Quella catena si snoda dal '97 per le strade di Mantova, le rende preziose. È una catena molto fragile, e questa è la cosa più facile da dimenticare; qualche anello si spezza e lascia gli altri impietriti.

Che titolo diamo a questo incontro, in tempi pieni di incertezza, in cui non possiamo neppure trovarci di persona per un ultimo saluto? Festivaletteratura è e resterà il più bello. Luca è stato una delle sue anime più generose, e forse vorrebbe che lo ricordassimo così, semplicemente, senza troppi fronzoli, ancora una volta insieme. Dal 9 al 13 settembre ci attende un Festival senz'altro diverso: saranno necessari una grande inventiva e uno sforzo ancor più grande per stare dentro le regole con cui ci dovremo confrontare. Ma abbiamo un buon faro. Lo dobbiamo a Luca.

Festivaletteratura