Nata a Saronno da genitori egiziani, vive a Londra, dove lavora come giornalista e media manager per una ONG. Nel 2002 pubblica appena quindicenne per Fabbri Sognando Palestina, la storia dell'amicizia di un gruppo di ragazzi che vivono nei territori occupati, ottenendo un grande successo con decine di migliaia di copie vendute e traduzioni in quindici Paesi, dagli Stati Uniti a Israele e all'Egitto. Il suo secondo libro, Prova a sanguinare, è uscito nel 2005. Nel successivo Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista (Fabbri, 2007 e Rizzoli, 2016) ha narrato la storia della ventenne Jasmine, affrontando con ironia un tema cruciale come l'identità degli immigrati di seconda generazione. Nel 2023 ha pubblicato per Rizzoli La mia parola è libera, un libro in cui le biografie di sei donne coraggiose (dall'egiziana Doria Shafik alla yemenita Tawakkol Karman, prima donna Premio Nobel per la pace del mondo arabo) sono altrettanti esempi di ribellione contro il giogo del patriarcato, del colonialismo, delle disparità sociali, economiche e di genere.