Valerio Magrelli (Roma, 1957) è uno dei più noti poeti e scrittori italiani contemporanei. Laureato in Filosofia, già docente di Letteratura francese all'Università di Pisa, è traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all'Università di Roma Tre. Ha diretto per Guanda la Collana di poesia e, per Einaudi, la serie trilingue della collana "Scrittori tradotti da scrittori". Collabora o ha collaborato alle pagine culturali di alcune delle principali testate italiane, in particolare Repubblica, e curato la rubrica Didascalie sul blog il Reportage. È autore di note traduzioni di Mallarmé, Valery, Jarry, Char, Ponge e di numerose raccolte di versi, a partire da Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980) fino alla più recente Exfanzia (Einaudi, 2022). Vasta e articolata anche la sua produzione in prosa, nella quale si segnalano opere come Nel condominio di carne (Einaudi, 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza, 2009; Einaudi, 2019), Addio al calcio (Einaudi, 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi, 2011), Geologia di un padre (Einaudi, 2013), La vicevita (Einaudi, 2019), Sopruso: istruzioni per l'uso (Einaudi, 2019) e il saggio Proust e Céline (Einaudi, 2022). Con Nature e venature ha vinto il Premio Viareggio 1987; con il memoir Geologia di un padre il Premio Bagutta e il Supermondello. Nel 2002 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Nel 2022 ha firmato per Rizzoli anche una raccolta di poesie per bambini dal titolo La guerra, la pace, con illustrazioni di Alessandro Sanna.

(foto: © Giliola Chistè)