Michele Rech, alias Zerocalcare (Arezzo, 1983), è un fumettista italiano. Vanta innumerevoli autoproduzioni nei circuiti dei centri sociali e pubblicazioni su blog e riviste (su tutti il settimanale Internazionale, per il quale ha firmato numerose strisce e il reportage a fumetti Con il cuore a Kobane, poi confluito nel 2016 nel volume Kobane Calling). Con La profezia dell'Armadillo (2012), il suo primo albo a fumetti prodotto da Makkox, si consacra definitivamente come uno dei fumettisti italiani più rilevanti della sua generazione. L'opera riscuote un enorme successo e da essa viene tratto l'omonimo film del 2018. Il titolo dell'albo è dovuto al personaggio dell'armadillo, quasi sempre presente nelle storie di Zerocalcare, che rappresenta una proiezione della personalità dello stesso autore. A partire dal novembre 2011 realizza per quasi un decennio un blog a fumetti visitato da migliaia di giovani lettori, in cui ha pubblicato settimanalmente brevi racconti a sfondo autobiografico, in parte raccolti insieme a una sezione di inediti nei volumi Ogni maledetto lunedì su due (2013) e L'elenco telefonico degli accolli (2015). Tra i suoi lavori degli ultimi anni spiccano Macerie prime (2017) e Macerie prime – Sei mesi dopo (2018), seguiti nel 2020 da un'edizione aggiornata di Kobane calling e dai libri Scheletri e A babbo morto. Nel 2021 esce Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, l'amara testimonianza di un anno segnato dal lockdown e dalla pandemia, affiancato dall'uscita della serie animata Strappare lungo i bordi, prodotta da Netflix Italia. Tra il 2022 e il '23 ha firmato No sleep till Shengal (reportage a fumetti di un nuovo viaggio in Iraq), Zerocalcare. Dopo il botto (il catalogo della grande mostra dedicata alla sua arte alla Fabbrica del vapore di Milano) e Zerocalcare. Animation art book.

(foto: © Festivaletteratura)