AREA 6: il regno dei lettori under 20
6 9 2023
AREA 6: il regno dei lettori under 20

Tra libri e sedie a sdraio, uno spazio per scoprire il mondo delle letture dei più giovani

Nel varcare la soglia dell’area 6, fate attenzione al gradino all’ingresso: non si vede, ma c’è, e inciamparci non è affatto difficile. Ma si tratta di un’insidia gentile, quasi un richiamo: si inciampa senza cadere, solo per rialzare gli occhi in fretta e lasciarsi sorprendere da uno spazio inaspettato, coloratissimo e denso di libri ed energia.

Questo spazio è una casa, la casa dei giovani lettori a cui anche quest’anno Festivaletteratura riserva un posto di riguardo. È uno spazio facilmente riconoscibile, annunciato, all'ingresso, da sedie a sdraio a strisce bianche e rosse, che ricreano in piazza Broletto quella confortante atmosfera da lettura litorale. Si entra al Corsorzio di bonifica Terrotori del Mincio e un gruppo di ragazze dalla maglietta blu, accanite lettrici ed entusiaste padrone di casa, guida i visitatori alla scoperta di due stanze allestite con cura e dedizione.

Ospiti egemoni delle stanze dell’area 6 sono, chiaramente, i libri: sono ovunque, nelle librerie, sugli scaffali, appoggiati su un tavolo, in mano alle giovani lettrici. Tutti i titoli che riempiono gli spazi dell’area sono stati scelti dai ragazzi dei gruppi lettura delle biblioteche di Mantova e da quelli della scuola secondaria di primo e secondo grado, che durante tutto l’anno scolastico hanno partecipato al fortunatissimo e indispensabile progetto read on-read more, promosso da Simonetta Bitasi e Alice Torregiani. Nella prima sala, i giovani lettori hanno allestito una biblioteca temporanea accogliente e plurale. Ci sono libri di narrativa, horror, fantasy, avventura, manga e classici. Da Kundera a Poe, da Morosinotto a Omero, a scongiurare l’immaginario comune per cui gli adolescenti leggono solo letteratura di poco valore, o consigli di booktoker.

Pluralità e accoglienza dominano anche la seconda sala, quasi una citazione degli iconici lidi della riviera romagnola: lettini a strisce per leggere e immaginarsi altrove, sedie a sdraio che coccolano i lettori pronti a pescare dalla biblioteca degli under 20 e prendersi un po’ di tempo lento. Una seconda biblioteca, riservata alle parole scelte dai ragazzi oggetto di discussione dei words match del Festival: scuole, generi, cittadinanze. Tutte parole al plurale, tutte parole-contenitore; enormi.

Ma sarebbe riduttivo descrivere l’area 6 come un ospitale alloggio per libri: è anche spazio interattivo, di confronto e di dichiarazioni letterarie senza patine di vergogna. Sui cartelloni appesi ai muri delle le due stanze è possibile scrivere i titoli dei libri che non si vorrebbero consigliare nemmeno al proprio peggior nemico, quelli sottovalutati e quelli queer, e i libri che “sono un 10, ma…”. Passeggiando con un pennarello in mano tra le pareti, si può poi votare il proprio libro del cuore tra i titoli più classici della letteratura Young adults: Harry Potter, Il ritratto di Dorian Gray, Orgoglio e pregiudizio, Il barone rampante, Il piccolo principe, senza temere di essere spietati o anche estremamente generosi nei giudizi e decretare finalmente il re del libro per le vacanze estive.

Nell’area 6 ci si confessa sulle letture che a scuola ci hanno fatto accendere il fuoco del lettore, quelle che ci hanno mortalmente annoiati, quelle che ci hanno portato in altre dimensioni e che ci hanno salvati. Come in ogni nicchia per lettori, ci si sente in uno spazio protetto dallo spessore delle pagine, dal conforto delle parole, dalla condivisione tra parlanti della stessa lingua: quella della lettura.

L’entusiasmo delle giovani lettrici e lettori che animano le stanze e il mondo che vi hanno allestito dentro diventano immediatamente l'immagine che smentisce pregiudizi e preconcetti sui i "giovani di oggi" di sempre.

«Starei sdraiata qui con un bel libro per sempre», ammette una delle ragazze dell'area 6 dal confort del suo lettino marittimo, e contraddirla è davvero complicato.

Festivaletteratura