I vestiti nuovi dell’imperatore
5 9 2019
I vestiti nuovi dell’imperatore

La celebre fiaba dell'imperatore nudo, che nel suo armadio ha vestiti molto eleganti e raffinati a quanto pare...

Da sempre Festivaletteratura ha riservato un’attenzione particolare al mondo del fumetto e offre uno sguardo privilegiato sulle linee che stanno cambiando il genere: nuove possibilità di racconto e la capacità di adattarsi ai supporti diversi, pagina o schermo. I fumetti hanno conquistato l’attenzione di un pubblico di lettori che attraversa tutte le generazioni.


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Steven Guarnaccia ha iniziato il suo evento descrivendo come ha accumulato la sua collezione di cravatte, fotografata anche dalla rivista GQ: tutti pezzi straordinari e ormai unici appartenenti ai decenni clue del Novecento, con farfalle e diavoli, scatole di fiammiferi, scacchi, carte da gioco, disegni sportivi, real estate buildings

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Guarnaccia oggi indossava una cravatta basic, a righe bianche e nere, ed era al Teatro Bibiena, affiancato da Gabriele Monti, per parlarci della sua versione illustrata de I vestiti nuovi dell’Imperatore. L’illustratore ha parlato di come nel 1966, a 13 anni, fosse rimasto colpito dalla rivoluzione culturale che stava avvenendo a Carnaby Street, Londra.

Si era appassionato allo stile inglese, in cui tuttora riconosce il proprio modo di vestire; nel libro ha trasformato l’imperatore in un dandy man, tenendo presente il modello di Tom Wolf e facendo trasparire il proprio progetto personale di “moda”, i propri gusti, anche se ha specificato che ciò che gli interessa sono i vestiti, e non la moda. L’imperatore del libro con il suo stile scardina i canoni dell’eleganza maschile, il businessman solo in giacca e cravatta, che bisognerebbe forse rivedere?

Steven Guarnaccia ha eseguito un lavoro con impronta personale, ma che funziona con il pubblico, con il lettore. Rileva la scelta, l’atto radicale che il vestirsi rappresenta. Il dandismo esce dalla moda e rappresenta l’unicità.Veste il protagonista della fiaba, e poi tutti i personaggi, con pezzi iconici di stilisti come Gucci, Ralph Lauren, Louis Vuitton, Emilio Pucci e molti altri brand.

Ogni giorno, guardandoci allo specchio prima di uscire da casa, tutti noi ci esibiamo in una performance. Abbiamo la possibilità di illustrarci e di esprimerci tramite “…queste cose che mettiamo sul corpo…”, i vestiti hanno significati per noi e per gli altri che ci vedono.

Per scoprire di più su Steven Guarnaccia e gli altri illustratori presenti a Festivaletteratura, ecco l'intervista che lui e Nora Krug hanno concesso alla redazione del Festival:

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Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Evento 4 “Le frontiere aperte dell'Italiano” - Evento 7 “Gli orsi di Buzzati prendono vita” - Evento 8 “L'epoca d'oro delle mostre” - Evento 32 “L'imperatore era davvero nudo?” - Evento 38 “Fumetti e romanzi di Proust” - Evento 56 “Un passato che sa di futuro” - Evento 62 “Il fumetto del futuro” - Evento 70 “La storia intima del nazismo” - Evento 93 “Storie e divieti a tavola” - Pagine Nascoste ore 19:00 venerdì 6 “Manga do, Igort e la via del manga” - Evento 131 “Città mondo: il Cairo” - Evento 144 “La cucina giapponese a disegni” - Evento 196 “Una storia o due?” - Evento 202 “L'italiano dal cuore a mandorla” - Evento 210 “Città mondo: New York” - Evento 212 “Le idee nascono dalla materia” - Evento 224 “Tavole Parlanti”.

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