La gastronomia lombarda e il valore delle Pro Loco
Non solo incontri tradizionali a Festivaletteratura: anteprime italiane all’interno del ciclo Pagine Nascoste; un concerto dedicato a Debussy nel centenario della sua morte; lezioni su Praga, Mozart e l’interculturalità della musica e infine proposte “a tavola” come colazioni in cui ascoltare le stravaganze degli ultimi Medici e cene letterarie.
Popolare, quotidiana, democratica, spesso molto complessa, ricchissima, eccellente. E per molti versi unica nel panorama alimentare e culinario internazionale. La cucina popolare italiana è alta e speciale. Ed è quella che vive – e resiste – lontana dai clamori televisivi, dalla comunicazione, dalle tendenze e dalle loro speculazioni economiche ingiustificate. Vive nelle case vere, sulle tavole vere: è il cibo delle famiglie, preparato da cuochi e cuoche che hanno imparato le ricette della tradizione in famiglia e che a loro volta le tramanderanno, fedeli.
Nel processo di tutela,
valorizzazione e trasmissione della (reale) cultura gastronomica
italiana hanno un ruolo fondamentale anche le Pro Loco, il cui sapere
costituisce il cuore del volume L'alta
cucina popolare, a
cura di Costantino Cipolla
e Pietro Segalini,
presentato a Festivaletteratura e dedicato ai piatti e ai prodotti
delle province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona – cui è
stato attribuito il premio European Region of Gastronomy Award 2017.
Sono le più antiche associazioni italiane di volontari, le
Pro Loco (si pensi a quella di Chiavenna, fondata nel 1895), e grazie
all'azione dei loro membri l'esperienza di molti luoghi italiani
risulta indissolubilmente legata alla gastronomia: dalle sagre più
intime a quelle che nel tempo sono diventate eventi di richiamo anche
per appassionati di altre province e regioni (come la Fiera
Nazionale del
Tartufo a Borgofranco sul Po,
la sagra del Bitto in Valtellina, la festa
del Tortello Amaro di Castel Goffredo),
il patrimonio immateriale della più vera – e migliore – cucina
italiana viene reso e offerto a tutti con democrazia, con rispetto e
con un sorriso. A tutti quelli che la capiscono e la apprezzano o magari la studiano, a
quelli che ne colgono la speciale portata culturale e gastronomica,
ma anche a quelli che semplicemente la praticano e la gustano:
popolare, appunto, davvero per tutti.
Il libro (346 pagine di
ricette, prodotti, riferimenti e ricostruzione storica – anche se
la tradizione non per forza si perde nei secoli) illustra prodotti
e piatti che possono essere comuni a tutte e quattro le province in
esame (come il Cotechino, il Quartirolo, le Trippe); oppure prodotti
e piatti tipici
di una sola provincia (ad esempio lo Stracchino Orobico per Bergamo,
i Casonsèi per Brescia, la Mostarda per Cremona, la Frittata con la
Psina per Mantova); o magari presenti in un “areale” – ossia un
territorio sub-provinciale, ma comprensivo di almeno due comuni
(pensiamo al Tiròt di Carbonara Po, Felonica e Sermide. O il
formaggio Branzi, della Valle Brembana). O ancora i tanti prodotti e
piatti che sono caratteristici di un unico comune in una provincia:
perché per gustare la Patata di Martinengo (BG), il Malfatto di
Carpenedolo (BS), il Blisgòn di Casalmaggiore (CR) e il Tortello di
Ciliegia della Possenta e Dolceresa di Ceresara (MN), il viaggio deve
essere davvero ben circoscritto. Una
mappatura puntuale e un ordinamento geografico che evidenziano anche
la forza del territorio, in un
libro che vuole essere popolare e democratico
anche nella sua diffusione: il formato digitale del volume è scaricabile gratuitamente dal sito dell'editore Franco Angeli!
Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:
Pagine Nascoste, mercoledì 5 settembre, ore 19.00 - Pagine Nascoste, mercoledì 5 settembre, ore 21.15 - Evento 15 “Gli ultimi Medici: la serie” - Pagine Nascoste, giovedì 6 settembre, ore 17.00 - Pagine Nascoste, giovedì 6 settembre, ore 19.00 - Pagine Nascoste, giovedì 6 settembre, ore 21.00 - Evento 58 “Gli ultimi Medici: la serie” - Lavagne, venerdì 7 settembre ore 11.00 - Pagine Nascoste, venerdì 7 settembre 17.30 - Pagine Nascoste, venerdì 7 settembre ore 19.00 - Evento 95 “Praga è la mia orchestra” - Evento 98 “Cosa ci fanno gli scrittori nella cucina di Artusi?” - Evento 102 “Debussy Aujourd’hui” - Pagine Nascoste, venerdì 7 settembre ore 21.00 - Evento 109 “Gli ultimi Medici: la serie” - Lavagne, sabato 8 settembre ore 11.00 - Evento 152 “Praga è la mia orchestra” - Evento 164 “Gli ultimi Medici: la serie” - Lavagne, domenica 9 ore 11.00 - Evento 183 “Praga è la mia orchestra”.