Incontri tra memoria, testimonianza e autofiction
Festivaletteratura non ha, e non ha mai avuto, un tema unico. Abbiamo sempre preferito mescolare liberamente libri e autori, inseguire curiosità in campi diversi. Ciò non significa che non ci siano filoni tematici che attraversano il programma, fili rossi che è possibile seguire tra un incontro e l'altro. Da qui all'inizio del Festival cercheremo di raccontarvi ognuno di questi fili che formano la fitta matassa di Festivaletteratura 2021.
Segui le altre tracce: Pochi e molti, Intelligenze.
Una cifra che accomuna molti degli incontri di narrativa del Festival è la scelta di un genere che, a rigore, è considerato di non-fiction, e che oggi invece troviamo declinato in forme diverse e sempre più originali, che nulla hanno da invidiare – per intensità e coinvolgimento – al romanzo più tradizionale. Il memoir risponde probabilmente a un desiderio di maggiore autenticità, di storie “vere”, di auscultazione profonda del sé e dei propri legami. Tanti sono i volti del memoir contemporaneo che s’incrociano negli incontri al Festival, in uno spettro che comprende la confessione privata, il rispecchiamento nelle relazioni familiari, la costruzione e decostruzione della memoria, il confronto con la storia collettiva. La narrazione si fa ora diaristica, ora di respiro romanzesco, ora intima e interiore, ora sostenuta da documenti e testimonianze d’archivio.
Incontri collegati (scarica il programma per scoprire gli eventi)