Le tracce di Festivaletteratura 2021: "Intelligenze"
15 7 2021
Le tracce di Festivaletteratura 2021: "Intelligenze"

Un filo rosso che unisce intelligenze diverse, insieme a scienziati, filosofi e... un algoritmo poeta

Festivaletteratura non ha, e non ha mai avuto, un tema unico. Abbiamo sempre preferito mescolare liberamente libri e autori, inseguire curiosità in campi diversi. Ciò non significa che non ci siano filoni tematici che attraversano il programma, fili rossi che è possibile seguire tra un incontro e l'altro. Da qui all'inizio del Festival cercheremo di raccontarvi ognuno di questi fili che formano la fitta matassa di Festivaletteratura 2021.

Segui le altre tracce: Pochi e molti, Radar, Consapevolezza verde, Dove abitiamo?, Una città in libri, Consumismi, Prove di libera cittadinanza, Il sapere è pubblico!, Ragazze donne o altro, Idee di gioventù, I lettori adolescenti, Storia e narrazione, Alla prova del Memoir, Omaggi e ricordi, Lettere, Dante Settecento, Raccontare per immagini, Conversare di letteratura, Il gioco della lingua, Poesia, Giallo nero nerissimo, Cibarie, Un po' di musica, Radio


Uomini, animali, vegetali, minerali, macchine. Esseri diversamente senzienti e compresenti sul pianeta. Con il disastro dell'Antropocene e il collasso del pianeta a causa della prevaricazione umana, cambia la visione del mondo. Persa la centralità possiamo essere più attenti a quello che si muove intorno a noi e a come si muove, in un mondo inevitabilmente relazionale dove tutto entra in contatto e si relaziona. Ed è proprio sulla relazione, sulla percezione dell'altro che si gioca la riflessione sulle intelligenze, su come apprendono e reagiscono al mondo le piante e gli animali, ma anche i materiali inanimati e le stesse entità artificiali di cui siamo creatori. Tra possibili vie di salvezza, paure ancestrali e interrogativi sul nostro posto nel mondo, di fronte al rivelarsi di queste forme viventi (e non solo) antichissime o futuribili c'è grande meraviglia e sbalordimento. Protagonisti di questo percorso saranno scienziati come Giorgio Vallortigara, Peter-Godfrey-Smith, Laura Tripaldi, Joseph LeDoux e Barbara Mazzolai, filosofi come Slavoj Žižek ed Emanuele Coccia, un premio Nobel come Daniel Kahneman e persino un algoritmo come quello concepito da Matteo Loglio per l'installazione Pesca poetica, divertimento tecnologico-letterario che grazie a un’intelligenza artificiale proverà a generare poesia traducendo in versi i variabili umori del lago di Mantova

Incontri collegati:

  • • Ev. LA PESCA POETICA, Matteo Loglio e Alessandro Mantovani – letture commentata della pesca poetica
  • • Ev. 29- PIANTE E ROBOT, Barbara Mazzolai con Federico Taddia
  • • Ev. 75- COSCIENZE, EMOZIONI, INTELLIGENZE, Joseph LeDoux e Giorgio Vallortigara con Matteo De Giuli
  • • Ev. 94- UN SASSO GETTATO NEL LAGO DELLA LOGICA, Daniel Kahneman e Olivier Sibony con Elisabetta Tola
  • • Ev. 104- TESI, PROTESI, SINTESI, Slavoj Žižek con Mauro Carbone
  • • Ev. 111- UN MARE D’INTELLIGENZA, Peter Godfrey-Smith con Ferdinando Boero
  • • Ev. 138- COSA PENSANO IL SASSO E LA FOGLIA? Emanuele Coccia e Laura Tripaldi con Matteo De Giuli

LAVAGNE | Matteo Loglio, Barbara Mazzolai

INSTALLAZIONE | Pesca Poetica di Matteo Loglio


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