È una singolare amicizia a rendere nostri simili i protagonisti dei romanzi di Piersandro Palla- vicini (Il figlio del direttore) e del fumettista Sualzo (Dove c'è più luce), ma conquistarla non è affatto semplice, a maggior ragione se cocenti disillusioni amorose e piccole rivincite sulla vita sembrano segnate dal marchio della più triste misantropia. Riuscirà una fuga in auto tra un Tondelli d'annata e i morbidi litorali della Costa Azzurra a essere un viatico contro il fantasma di un genitore ingombrante? Ci sarà mai uno sguardo meno incattivito sul mondo in grado di donare un nuovo vocabolario affettivo a un cinico collezionista di libri? La console per le domande agli autori è affidata alla scrittrice Francesca Capossele (1972, L'abitudine sbagliata).