"Astrologia e tarocchi non servono tanto a conoscere il futuro: servono più che altro a capire meglio chi siamo. Sono degli specchi, delle superfici molto efficaci per scrutare nei cunicoli della nostra identità". Così la pensa lo scrittore Jonathan Bazzi (Febbre, Corpi minori) e di sicuro concorda la cantautrice italo-palestinese Laila Al Habash – tra le voci più interessanti della scena musicale italiana – quando canta "Spiego semprе tutto con l'astrologia / Anche quando me ne vado via / C'è un transito rеtrogrado dentro alle mie scarpe". I due saliranno sul palco del teatro insieme a Dario Falcini, per parlare (e cantare) di identità, destini e desideri, in un incontro in cui musica e parole verranno mescolate, divise e riassemblate come un mazzo di tarocchi.