We have to be cittadini
5 9 2019
We have to be cittadini

Le diverse accezioni del concetto di appartenenza nei rapporti con l’ebraismo

Al destino incerto dell'Europa è dedicata una parte importante degli appuntamenti in programma a Festivaletteratura 2019.


L’epopea del popolo ebraico è costellata da pregiudizi che nel corso dei secoli si sono tristemente insediati nella storia dell’umanità. Sfatarli è uno dei compiti del lavoro di Simon Schama, saggista e storico dell’arte la cui poliedricità ha prodotto testi fondamentali in discipline trasversali. La sua ultima opera tradotta in italiano si divide in due volumi, entrambi sotto il titolo di La storia del popolo ebraico.

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A distinguerli sono il sottotitolo e il periodo storico, che Schama approfondisce al loro interno. Il primo volume - In cerca delle parole - ripercorre le origini del popolo ebraico fino al 1492; il secondo volume - L’appartenenza - riparte dal 1492 per arrivare fino al 1900. Proprio questo è il nodo alla base della prima domanda che gli pone Giulio Busi, noto autore di molte opere incentrate sulla cultura ebraica. Infatti, pur essendo il 1492 una data fondamentale che corrisponde - oltre che alla scoperta dell'America - alla cacciata degli ebrei dalla Spagna, è abbastanza inconsueto iniziare da lì per finire in prossimità del Novecento. Per Schama è tutt’altro che inconsueto. Egli ha semplicemente voluto mettere da parte la negatività che si associa alla travagliata storia del popolo ebraico per lasciare spazio alla vita: «I wanted to avoid a overdetermined history. I wanted to give a living felling». Per narrare dell’assimilazione del popolo ebraico, seguita dalle tremende persecuzioni dei primi anni del Novecento, ci sarà tempo nel prossimo libro.

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L’autore sottolinea come la preoccupante resurrezione dell’antisemitismo in America e nel Regno Unito vada di pari passo un’altrettanto preoccupante ignoranza su questi temi. Nessuno sa più nulla della Shoah, se non quello che si ripete da secoli: «The eyes of the people sometimes are missing in the pages of the books». Eppure gli approfondimenti non mancano (lo stesso Schama vi ha dedicato uno speciale di cinque ore per la BBC in cui sono condensati tre millenni di storia). E allora sono ancora più importanti occasioni come queste che, non a caso, si svolgono sul suolo italiano. La comunità ebraica mantovana ha una lunghissima storia e non è la sola. La comunità di Roma ha oltre duemila anni e il suo senso di appartenenza è ancora fortissimo.

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Una delle accuse più frequenti nei confronti degli ebrei è proprio quella di avere una doppia appartenenza: una all’ebraismo e una al Paese ospitante. Secondo Schama, per gli ebrei non è mai stato un vero problema. Sembra esserlo, invece, per il resto del mondo che non riesce a capire che in tutte le lingue si può parlare ebreo, senza per questo creare contraddizioni.


Per chi vuole approfondire il percorso, Festivaletteratura propone:

Evento 10 “Sintomatologia della crisi” - Pensieri in comune mercoledì 4 ore 21.00 “Terra mediterraneo” - Evento 17 “Quando l’URSS faceva cultura” - Evento 31 “De la terre des pleurs un grand vent s'éleva” - Evento 35 “Sotto la luna di Beirut” - Evento 36 “La pagina bianca a volte è il mio nemico” - Evento 37 “Dare voce alla storia africana” - Evento 41 “Da dove nasce la crisi europea” - Evento 45 “Trovare la luce nelle tenebre” - Evento 46 “Astrid Lindgren: la vita è una favola amara” - Evento 47 “I miei personaggi mi rincorrono” - Evento 51 “Il fascismo storico” - Evento 60 “Il re dell’Atlantico” - Evento 67 “Messia e Rivoluzione” - Evento 68 “La bandiera del mio paese ha due colori” - Evento 70 “Una storia intima del nazismo” - Evento 77 “Il ricordo e il labirinto” - Evento 85 “Tra le gole dell’Armenia” - Evento 95 “Trafficanti di essere umani” - Evento 96 “Il pericolo di ideologia come alibi” - Evento 116 “La guerra, la scrittura, le donne” - Evento 119 “Da Norcia all’Europa” - Accento venerdì 6 ore 22.00 “Gran Cabaret socialista” - Evento 136 “Giocare con la narrazione” - Evento 153 “La storia si ripete?” - Evento 159 “Mondi separati dentro le città” - Evento 169 “Allons enfants” - Evento 203 “I barbari che siamo, i romani che non siamo” - Evento 213 “Come Davide contro Golia” - Read on domenica 8 ore 15.00 “EU dreamers” - Evento 221 “Il nome necessario”.

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